Crescono i disagi dei 1450 pazienti rimasti senza medico a Sinnai dopo il pensionamento del dottor Lia Casanova. La protesta sale, il Comune ha scritto alla Asl. L’unica possibilità per i pazienti senza medico  è quella di rivolgersi alla Guardia medica. Altri sono stati invitati a rivolgersi addirittura ad un medico di Burcei.

Una pensionata di 90 anni, Nunziata Perra, dice che «il mio medico veniva a casa a curarmi. Ho una lastra che ho fatto da tempo. Ma chi me la legge?».

Nuccio Floris, ex bancario: «La situazione diventa sempre più difficile col passare dei giorni. C’è gente allettata senza l’assistenza che il medico di base garantiva. Siamo preoccupati, soprattutto nessuno ci sa dire quando il problema sarà superato. Si va con i bandi. Il primo è andato deserto. Nessun medico, mi è stato spiegato, ha presentato domanda. Eppure Sinnai è a pochi chilometri da Cagliari, un tempo una piazza ambita».

La Asl non sta a guardare, ha promosso un secondo bando sperando nel miracolo. Il sindaco Tarcisio Anedda dice che «il problema viene seguito tutti i giorni: 1450 pazienti senza il medico di base sono una enormità. Una crisi sanitaria che preoccupa. Attendiamo novità dalla Asl».

Giosuè Serreli, ex assistito del medico andato in pensione: «Non so che dire, siamo di fronte ad una realtà sconcertante: l’assistenza sanitaria è alla base di tutto in una società. A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli anziani». Il direttore del distretto di Quartu, Sinnai, Burcei, Maracalagonis Ugo Storelli dice che si è già provveduto a indire un primo bando, andato però deserto. Ora si attende l'esito del secondo bando. Finora pare che nessuno abbia fatto domanda.

«Attendiamo una risposta – dice Storelli -: abbiamo chiesto ai sanitari del distretto di portare a 1800 il numero dei pazienti da assistere. A febbraio potrebbe essere nominato il medico di ruolo. Nel frattempo cerchiamo anche soluzioni di emergenza invitando appunto i medici presenti a occuparsi di 1800 pazienti ciascuno. In questo modo si potrebbe trovare la soluzione provvisoria in attesa del medico di ruolo».

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