Migliaia di persone sono attese al pellegrinaggio a piedi da Sinnai alla basilica cagliaritana di Bonaria in programma per la notte fra mercoledì e giovedì prossimi.

Un rito religioso che si rinnova nel tempo che non si è fermato neppure durante gli anni del Covid: in quel tempo, tra il 2020 e il 2022, il pellegrinaggio era stato sostituito da messe in parrocchia a Santa Barbara e a Sant’Isidoro con i mercedari che avevano portato a Sinnai la statua della madonna di Bonaria in un clima di fortissima, intensa commozione alla presenza anche dell’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi.

Come sempre il pellegrinaggio, arrivato alla 38esima edizione,  è organizzato dall’associazione “Il Segno” con la collaborazione delle parrocchie.

«In questi giorni», dice Pierangelo Soi, presidente de “Il Segno” , «ci stiamo preparando con l’impegno e la fede di sempre anche in previsione del Giubileo 2025. Un impegno lungo e faticoso che richiede come sempre tantissimi volontari. A concelebrare la messa della mezzanotte nella Piazza Sant’Isidoro»,  aggiunge Soi, «sarà un padre carmelitano egiziano con sede a Madrid, padre Botros Pietro Fahin, ospite di padre Gabriele Biccai e del paese. Questa volta il pellegrinaggio sarà organizzato in preparazione del Giubileo 2025».

La manifestazione inizierà mercoledì alle 22,30 con un happening nella piazza di Sant'Isidoro. Mezz'ora dopo la mezzanotte verrà celebrata la messa sempre nella Piazza Sant'Isidoro a un'ora dopo il via al pellegrinaggio che si fermerà per pochi minuti alla periferia di Sinnai per riportare una statua della madonna nella sua nicchia di via Roma. Quindi il corteo della predhiera si muoverà verso Selargius dove alle 4,30 è prevista la sosta di ristoro. Alla basilica di Bonaria si dovrebbe arrivare alle 8 del mattino di giovedì 25 aprile. 

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