Si è rovesciato addosso una bottiglia di alcol etilico, poi ha tirato fuori dalla tasca un accendino e ha minacciato di darsi fuoco.

È successo a Sestu, ieri pomeriggio.

L'allarme è stato lanciato al 113 da un medico del Centro di Igiene Mentale della Asl di Cagliari che ha chiesto l'aiuto di una Volante per un paziente a cui doveva essere effettuato un trattamento sanitario obbligatorio. L'uomo però si era barricato in casa, a Sestu.

Arrivati sul posto, i due agenti hanno capito sin da subito la gravità della situazione. Il paziente era sul balcone e continuava a urlare frasi sconnesse e senza senso, nonché a minacciare di morte tutti i presenti sulla scena. Gli agenti hanno cercato di farlo ragionare ma lui è entrato in casa e ne è uscito con la bottiglia di alcol e l'accendino aggiungendo ulteriori minacce: "Faccio esplodere l'appartamento con delle bombole di gas".

A quel punto sono arrivati i rinforzi: è intervenuto un altro equipaggio della Squadra Volante della Questura di Cagliari, una squadra dei Vigili del Fuoco, un’ambulanza e due equipaggi della Polizia Locale di Sestu.

Gli agenti hanno deciso così di fare irruzione: mentre uno continuava a distrarre l'uomo, tre operatori sono riusciti a raggiungere l’appartamento da un ingresso secondario. Raggiunto il balcone, hanno immediatamente afferrato l’uomo che ha continuato a dimenarsi. Ne è nata una colluttazione ma alla fine gli agenti hanno avuto la meglio.

Il paziente è stato trasportato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Santissima Trinità. Uno degli agenti, finito a terra mentre tentava di bloccare il paziente, è stato accompagnato al Pronto Soccorso per delle lievi contusioni riportate, considerate guaribili nel giro di pochi giorni.

(Unioneonline/D)
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