Ore di inferno con le lingue di fuoco che hanno raggiunto una altezza di diverse decine di metri quando hanno raggiunto e ridotto in cenere un rigoglioso impianto di eucaliptus, vicino alla zona industriale di Su Pardu: le campagne di Settimo San Pietro sono state letteralmente aggredite per diverse ore, a partire dalle 14, dal fuoco che spinto dal maestrale ha trovato facile esca fra le stoppie, le erbacce, e appunto gli eucaliputus aggredendo o lambendo anche vigneti e altre colture, comprese piante d'alto fusto.

Neppure la massiccia mobilitazione dei vigili del fuoco, degli elicotteri, delle associazioni di volontariato e di un canadair è riuscita a limitari i danni che il sindaco Gigi Puddu e l’assessore all’agricoltura del Comune di Settimo Stefano Atzori, presenti sul posto, hanno definito “devastanti”.

In serata il fuoco si è lasciato una immensa macchia nera dalla statale 387 da dove si è sviluppato, alla zona più a valle di Su Pardu dove ha incenerito tutto, minacciando (senza toccarli), anche i campi di Tiro a volo. Un inferno di fuoco che si è avvicinato anche alla strada comunale di San Giovanni e quindi alla zona industriale.

Le fiamme non sono state ancora spente: più tardi potrebbe iniziare l'opera di bonifica.

Restano i danni, fra i più gravi degli ultimi dieci anni nelle campagne del paese.

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