Senorbì, l’istituto comprensivo “ferma” i bulli
Un concorso tra gli alunni e un dibattito che ha coinvolto anche docenti ed espertiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nell’aula magna dell’istituto comprensivo di Senorbì si è svolta la premiazione della quarta edizione del concorso “Fòrmati e fermiamo insieme il bullismo e il cyberbullismo” promosso per sensibilizzare docenti e studenti su temi di grande attualità. I ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado sono stati invitati a esprimere la propria visione sul fenomeno attraverso racconti, poesie, disegni, fumetti, presentazioni multimediali e video.
Questi i vincitori della scuola secondaria: primo posto al riadattamento della canzone "Cuoricini" dei Coma Cose realizzato dal gruppo Machu Picchu della 2ª F di San Basilio che ha trasformato il brano musicale in un potente messaggio contro il bullismo e a favore dell’amicizia; secondo posto a “Unicità nell’Unione” realizzato dal Gruppo Unione della 3ª E di Barrali, un lavoro che celebra l’importanza dell’inclusione e della solidarietà; terzo posto a “Gli Amici di Harry Potter”, un’originale parodia creata dagli studenti della 3ª D di Suelli che ha utilizzato il celebre universo magico per mettere in luce la diversità come valore fondamentale; premio originalità alla escape room “Fuidi’a de su bullu” ideata dalla 2ª D Suelli che ha trasformato il tema del bullismo in un’esperienza interattiva e coinvolgente.
I vincitori della scuola primaria: primo posto al video “Mi vesto di libertà” realizzato dagli studenti della 5ª A1; secondo posto al rap “È Bella l’amicizia” composto da Thiago Araujo Santos, Greta Carta e Gioele Marcello Atzori della 3ª D Suelli; terzo posto alla poesia “La Luna Felice” scritta da Sonia Cirina della 3ª D Suelli; premio originalità a "La Pace", lavoro che ha saputo trasmettere un messaggio profondo attraverso la creatività.
Sono intervenuti gli esperti del settore: Gianni Stocchino, docente; Mamadou M’Bengas, mediatore culturale, educatore e cantastorie africano; Maria Paola Curreli, attivista per i diritti umani; e Simone Sanna Verdini, presidente del MOS e coordinatore del Centro Antidiscriminazione LGBTQ+ di Sassari. Presente anche Antonio Puddu, psicologo digitale specializzato nelle problematiche del mondo virtuale.
Gli ospiti hanno affrontato il tema del bullismo da diverse prospettive, sottolineando come ascolto e conoscenza reciproca siano strumenti fondamentali nella prevenzione di questo fenomeno. L’iniziativa ha sottolineato ancora una volta il valore della partecipazione e dell’impegno collettivo: ogni studente, con la propria creatività e sensibilità, ha contribuito a costruire un messaggio forte contro il bullismo. Più che una gara, il concorso si è confermato un’occasione di crescita e di confronto, dimostrando come la scuola possa essere un luogo di condivisione, ascolto e costruzione di una società più equa e rispettosa. L’appuntamento è ora alla prossima edizione, con l’auspicio che il messaggio di inclusione e consapevolezza continui a diffondersi dentro e fuori le mura scolastiche.