Selargius, stop al Tyrrhenian Link: la strada si è sgretolata al passaggio dei camion
Nelle aree interessate alla posa del maxi cavo i Comitati segnalano la presenza di reperti archeologici: lettera alla SoprintendenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Centocinquanta tir al giorno in una strada di campagna sono troppi. Neppure un intervento di Terna per il maxi cavo del Tyrrhenian Link può giustificarlo.
La strada Selargius-Ussana, e le pertinenze del mega cantiere di scavo, hanno ceduto: distrutte sotto il peso dei camion. Così, alle polemiche per il Tyrrhenian Link in senso stretto, si aggiunge questo nuovo aspetto.
Gli interventi di posa del cavo sono stati sospesi e, in un’ordinanza, il sindaco Gigi Concu ha chiesto il ripristino della strada, sulle cui mutate condizioni (in negativo) Terna avrebbe ammesso senza discussioni le proprie responsabilità.
Il comitato che si oppone al maxi cavo protesta. Non da ora: perché le opere sono particolarmente impattanti e perché quel cavo proprio non ci fa stare niente accanto ai filari d’uva e a qualche pianta di cappero, tipica del territorio. E contestazioni si levano anche per gli scavi che insisterebbero nella zona interessata alla posa del cavo, secondo alcuni di notevole pregio archeologico.
Rita Corda, portavoce del “Comitato di difesa del territorio No Tyrrhenian Link”, ha scritto una lettera per informarne la Soprintendenza e la Regione.
I lavori, comunque, non sono bloccati per ritrovamenti archeologici. Il vero motivo è che l’amministrazione comunale ha sospeso il transito nella Selargius-Ussana per le condizioni in cui l’ha ridotta l’attraversamento di 150 camion al giorno.
L’articolo completo di Lorenzo Piras su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App Digital