Dopo le segnalazioni di piazza Maria Vergine Assunta, i fantasmi traslocano. Via San Salvatore numero 30, è qui che secondo una testimone sarebbero accaduti fatti inspiegabili: per chi ci crede rientrano nel paranormale, per gli altri sono solo chiacchiere. I “Ghostbusters” pianificano il sopralluogo, intanto a Selargius non si parla d'altro: le - presunte - case infestate sono sulla bocca di tutti. Più del Piano urbanistico comunale in attesa di approvazione dalla Regione e davvero fantasma da trent'anni.

LA TESTIMONE - «Ho abitato in quella casa nel 2015, da gennaio a giugno», racconta Marta Medda. «Era su due livelli, quando salivi su trovavi le luci accese, spegnevi e come scendevi trovavi il portone aperto. Lo chiudevi in fretta e come risalivi, di nuovo luce accesa su. È iniziato tutto così», spiega. «Ero sempre malata, si sentiva energia pesante, negativa, è spesso avvertivo come dei respiri sul collo. Mi sparì anche un anello benedetto, lo poggiavo sempre nello stesso posto, poi una mattina non lo trovai più», ricorda. Sino all'apparizione di una croce rovesciata «si formò nella condensa tra i due vetri, e al mio ex compagno, da sveglio, capitava spesso di sentire come il peso di una persona sul letto. Ma non c'era nessuno». Dettagli inquietanti, che rischiano di sconvolgere la quiete selargina. Non certo l'attuale inquilino, tantomeno i vicini. Che respingono con fermezza la presenza dei fantasmi nel caseggiato e nel circondario. Fantasie più che fantasmi, insomma.

L'INQUILINO - «Guardi, l'unica cosa che è scomparsa è un caricabatterie, ma non credo siano stati i fantasmi. E poi le sigarette, ma la mia ragazza dice che le fumano i miei amici», ironizza Marco. «Abito qui da un anno due mesi, a parte la nascita di mio figlio, non è successo nulla di particolare. Qualche mattina ho trovato la porta aperta, ma semplicemente perché l'avevo registrata male», chiarisce. «Personalmente non ci credo, so che qualche inquilino prima di noi è rimasto pochi mesi, ma perché la casa è umida, cioè, stiamo parlando di muffa, non certo di ectoplasma», precisa. «E anche la mia compagna sono certo che se avesse rilevato qualche attività paranormale mi avrebbe avvisato. In compenso c'è la casa di un mio amico, a Pirri, lì davvero ho sentito rumori strani. Non so che dire, da quando ci siamo noi non si sono manifestati, ma magari compaiono soltanto a certe persone, io posso parlare solo per me».

LA VICINA - «Fantasmi? Ma quando mai, magari per qualcuno era solo una scusa per non pagare l'affitto e poi la proprietaria li mandava via», commenta Maria Piras. «Che vengano pure questi acchiappafantasmi, li aspetto nel portoncino».
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