L'ultimatum del Comune cade a vuoto, per la Asl c'è aria di sfratto. «Abbiamo avviato le procedure per la rescissione del contratto, come previsto dalla legge», annuncia Pier Paolo Fois, direttore dell'area 5 Urbanistica, Edilizia e Sportello unico.

Atto obbligato, e pure annunciato, visti i numerosi solleciti inviati dagli uffici di piazza Cellarium all'Azienda sanitaria locale.

Otto per la precisione, nel giro di altrettanti anni.

Tutti inutili

. L'oggetto del contendere è la Residenza sanitaria assistita di via della Libertà, inaugurata nel 2010 e realizzata su un'area comunale.
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