Un anno e mezzo di reclusione per aver perseguitato due donne con insulti, minacce e arrivando sino all’uso di bamboline vudù, perché convinta che volessero portarle via il marito.

Savina Carpinteri, 62 anni di Sarroch, è stata condannata ieri mattina dal giudice, Gianluigi Dettori, al termine del dibattimento che ha visto sfilare nell’aula del Tribunale di Cagliari anche le presunte vittime dello stalking, di 39 e 41 anni, entrambe di Villa San Pietro.

«Mi sentivo minacciata – aveva detto al giudice la più giovane – perché ho ricevuto queste tre bamboline vudù, una delle quali senza gambe, un’altra con trenta spilli conficcati e in tutte c’erano le mie iniziali».

L’imputata avrebbe anche gettato nel giardino di una delle due donne dei preservativi con un tovagliolo contenente un’altra scritta offensiva. 

Savina Carpinteri, difesa dall’avvocato Alessandro Cois, si è sempre professata del tutto estranea ai fatti contestati.

Francesco Pinna

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