Da giovedì scorso sono in grado di garantire il servizio solo agli anziani soli e non autosufficienti, per gli altri l'assistenza è momentaneamente sospesa perché non hanno mascherine a sufficienza.

Sono giorni di grande difficoltà per l'Asgesa, la cooperativa sociale che, tra gli altri servizi, garantisce assistenza ad anziani e malati: il personale non è più grado di accudire gli assistiti e ora attende dalle istituzioni i dispositivi di protezione per poter lavorare.

"Per ora abbiamo guanti a sufficienza, gli occhiali siamo stati costretti a comprarli in un negozio di ferramenta, ma quello che manca più di tutto sono le mascherine senza valvola - racconta la presidente, Anna Usai - , siamo riusciti ad averne qualcuna dai Comuni di Pula e Sarroch, ma ci consentono di accudire solo le persone più gravi o che non hanno parenti. Abbiamo chiesto aiuto alla Protezione civile e all'Ats, ma le mascherine sono introvabili per tutti: in più stiamo assistendo a una vera e propria speculazione, quelle che compravamo a 8 centesimi orano costano un euro".

Una situazione che, inevitabilmente, tocca da vicino le famiglie degli assistiti. "Mio padre, malato di Alzheimer e allettato da alcuni anni, non ha più l'assistenza a causa dell'assenza di mascherine - spiega Mauro Lai -, siamo preoccupati perché non sappiamo per quanto tempo questa situazione andrà avanti: ci auguriamo che la cooperativa sociale abbia presto gli strumenti necessari per assicurare il servizio a tutti gli utenti".
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