L’Avos spegne 40 candeline, e per l’occasione “si regala” due nuove ambulanze che permetteranno ai volontari dell’associazione di primo soccorso di Sarroch di aiutare i bisognosi con mezzi sempre più all’avanguardia. Dal 1984 a oggi, nell’associazione fondata da Tonino Pinna e altri sei soci, sono transitati centinaia di volontari, migliaia sono state invece le persone soccorse in tutto il territorio: sono trascorsi gli anni, ma l’Avos continua ad essere un punto di riferimento per tutti i cittadini. Tonino Pinna, presidente onorario dell’associazione, ricorda gli esordi di quel pugno di volontari che avevano deciso di costituire l’Avos: “Abbiamo iniziato la nostra attività con una vecchia ambulanza donata dalla Saras, la prima interamente nostra è arrivata nel 1989, ricordo ancora i sacrifici e le cambiali firmate per poterla acquistare. Sono passati quarant’anni, ma la voglia di mettersi a disposizione di chi ha bisogno di aiuto è sempre la stessa”. Tiziano Melis, presidente dell’Avos, guarda con fiducia alla nuova generazione di volontari: “Ne servirebbero di più, perché coprire i turni del 118 diventa sempre più difficile, ma per fortuna negli ultimi tempi si sono avvicinati dei giovani che hanno voglia di mettersi a disposizione degli altri. Per formare un volontario occorrono tre anni, tanta dedizione e impegno. Il nostro obiettivo è proseguire con il volontariato nel solco di chi ha dato vita a questa associazione”.

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