Una colonna di fumo nero visibile da tutto il Golfo degli Angeli, e un odore acre che in pochi minuti ha raggiunto il centro abitato di Sarroch: è imponente l’incendio scoppiato all’interno della raffineria della Saras questo pomeriggio.

L'incendio alla torre di raffreddamento alla Saras
L'incendio alla torre di raffreddamento alla Saras
L'incendio alla torre di raffreddamento alla Saras

Le fiamme sono partite dalla torre di raffreddamento, l’alto edificio chiamato da tutti il “Colosseo”, composto all’interno da materiali plastici. L’innesco all’interno della struttura è partito dopo le 13.30: in pochi minuti le fiamme hanno provocato una colonna di fumo nero alta centinaia di metri.

L'incendio alla Saras visto dalla strada statale 195
L'incendio alla Saras visto dalla strada statale 195
L'incendio alla Saras visto dalla strada statale 195

L’incendio è stato domato dalle squadre di primo intervento della Saras in meno di un’ora, e non si registrano feriti.

L'incendio alla torre di raffreddamento della Saras
L'incendio alla torre di raffreddamento della Saras
L'incendio alla torre di raffreddamento della Saras

Sulla vicenda indagano i carabinieri, che invieranno un dettagliato rapporto alla Procura. Sul posto sono interventi anche i vigili del fuoco.

La nota della società 

Sulla vicenda è stata diramata una nota dalla Saras: «Oggi alle 13.50 circa si è verificato un innesco, per cause ancora in accertamento, in un settore in manutenzione della torre di raffreddamento dell'impianto Igcc (impianto di gassificazione a ciclo combinato). Tale innesco ha generato un incendio ai riempimenti in materiale plastico (polipropilene) delle torri».

Le squadre interne «hanno prontamente controllato, circoscritto ed estinto l'incendio - si legge ancora - Nessun danno si è verificato alle persone o impianti».

A seguire, il Comune di Sarroch – oltre a ribadire come non ci siano stati feriti – ha segnalato che il materiale bruciato (polipropilene) non rilascia diossine durante la combustione.

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