C’è un altro modo di viaggiare, lontano dai ritmi frenetici, dove ogni passo racconta una storia e ogni sapore restituisce un’identità.

È il turismo lento, quello che si fa a piedi, in bici, tra i profumi dell’entroterra e la memoria delle mani che lavorano. E dal 22 al 27 settembre, il Gal SGT – Sarrabus, Gerrei, Trexenta e Campidano di Cagliari – lo mette in scena con una settimana di eventi che è molto più di un programma: è una dichiarazione di intenti.

Un grande affresco collettivo che, mentre chiude ufficialmente la programmazione 2014/2022, apre una nuova finestra sul futuro delle aree rurali della Sardegna.

Naturalmente Per.S.I. – Percorsi, Sentieri e Itinerari, il progetto finanziato dal PSR Sardegna, è il cuore di questo percorso che tiene insieme turismo sostenibile, sviluppo locale e rigenerazione culturale.

Si parte dal 22 al 24 settembre con una vera e propria esplorazione del territorio, affidata agli occhi (e agli smartphone) di content creator, travel blogger e guide ambientali.

L’obiettivo? Raccontare tre itinerari simbolo: la Trexenta da scoprire, il Sarrabus e Gerrei in bicicletta, e le tappe del Sentiero Italia nel cuore del Gal. Un test tour esperienziale che punta a rilanciare il territorio attraverso la narrazione autentica dei suoi paesaggi, dei suoi silenzi, delle sue comunità.

Il momento clou sarà venerdì 26 settembre, quando piazza Marconi a Villaputzu si trasformerà nella “capitale effimera” delle economie locali.

Dalle 10 alle 20, la Fiera del Territorio animerà il paese con stand, laboratori, degustazioni e performance artistiche. Si potranno assaporare i prodotti dell’apicoltura, scoprire i segreti dell’artigianato in lana e ossidiana, toccare con mano la bellezza degli intrecci vegetali, e dialogare con chi questi saperi li custodisce ogni giorno.

Non mancheranno gli spazi per l’educazione del gusto (grazie agli studenti dell’Istituto enogastronomico G. Dessì), le incursioni di artisti di strada e una mostra fotografica diffusa, firmata da autori come Simone Mizzotti, Ivo Rovira, Ana Ponce, Lorenzo Naitza e Fabio Crobu: un racconto per immagini dei soci del Gal al lavoro, visibile tra le strade e i negozi del centro.

Il gran finale è previsto per sabato 27 settembre alle 16:30 nella Biblioteca comunale di Selegas, con il convegno "Territori in transizione: il futuro e le sfide del mondo rurale in tempo di crisi". Moderato dalla direttrice del Gal, Silvia Doneddu, l’incontro metterà attorno allo stesso tavolo sindaci, imprenditori agricoli, tecnici, accademici, rappresentanti di Gal e politici regionali.

L’obiettivo? Costruire un’agenda comune per contrastare lo spopolamento e progettare modelli di sviluppo nuovi, più giusti, capaci di tenere insieme crescita economica, sostenibilità ambientale e coesione sociale. Come ricorda il presidente del Gal Sgt, Antonino Arba: «Questo incontro vuole essere un momento di costruzione collettiva di un’agenda per il futuro, dove agricoltori, giovani, professionisti e istituzioni si uniscono per immaginare una terra che non lascia indietro nessuno».

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