Il lavatoio e l’antico pozzo di San Priamo sono tornati quelli di un tempo, proprio come erano stati costruiti negli anni Trenta quando fu inaugurato il villaggio operaio.

A rimetterli a nuovo ci ha pensato l’amministrazione comunale di San Vito grazie (anche) ad un finanziamento regionale di sessantamila euro. L’intervento è consistito «nella rimozione – si legge in una nota del Comune – di tutto quello che era stato aggiunto nel corso degli anni rispetto all’opera originale e nella regolarizzazione delle superfici circostanti con della ghiaia».

Sono state inoltre posizionate due targhe, due pannelli sensoriali per un parco inclusivo e una rastrelliera per la sosta delle biciclette.

«L’obiettivo – ha detto Gian Piero Cuccu, assessore alle Borgate del Comune di San Vito – è quello di rivitalizzare il villaggio durante tutto l’anno. I turisti dovranno essere stimolati a visitare San Priamo proprio per la particolarità, la storia e la cura del villaggio».

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