«Racconto la mia malattia per aiutare gli altri»: San Sperate piange Massimo Steri
Domani, alle 15.30, i funerali: combatteva contro un tumore«Mai confondere un "mi sono stancato" con un "mi arrendo", perché una persona anche se stanca, può continuare a provare». Massimo Steri lo scriveva solo un mese fa dal suo account Facebook, conscio che di lì a poco sarebbe arrivato il giorno in cui la malattia avrebbe preso il sopravvento.
Quel giorno è arrivato ieri e ora la comunità di San Sperate piange il suo concittadino. Ex poliziotto, aveva compiuto 60 anni lo scorso 25 maggio, ma da tempo combatteva contro un tumore che ormai si era esteso al fegato, ai polmoni e colonna vertebrale. Raccontava la sua storia e la sua "battaglia" (un termine che lui stesso utilizzava) puntualmente sui social. Una storia, la sua, che a più riprese conteneva pensieri, paure e riflessioni personali.
«Ho deciso di raccontare la mia storia per essere d'aiuto a chi sta attraversando questo percorso e a chi assiste un malato di cancro, perché stare vicino a un paziente oncologico non è sempre così scontato». I funerali sono programmati per domani, venerdì 2 giugno, alle 15,30, nella parrocchia di San Sperate.