Rischia un processo con la pesante accusa di lesioni personali con l'aggravante di aver abusato della suo ruolo l’insegnante di sostegno che, tra il 2013 e il 2014, avrebbe lanciato un tubetto di colla e dato un calcio, dopo averlo ricevuto, ad un alunno autistico che stava seguendo in una scuola di Quartucciu.

Indagata dopo la querela dei genitori del minore, assistiti dall'avvocato Giulia Andreozzi, per la donna è stato chiesto il rinvio a giudizio dal sostituto procuratore della repubblica Emanuele Secci. Dopo gli episodi, infatti, i sintomi dell’autismo si sarebbero aggravato per oltre 40 giorni, l'adolescente era diventato aggressivo anche a casa e i genitori furono costretti a chiedere l'intervento dello specialista.

Sottoposta a disciplinare, il procedimento della scuola contro l’insegnante di sostegno è stato archiviato.

Conclusione differente da quella del pm Secci che – dopo le indagini della sezione di polizia giudiziaria della Procura - ha chiesto il rinvio a giudizio della docente sarda.

Mercoledì prossimo il Gup del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, deciderà se accogliere la richiesta della Procura.
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