Una vita intensa, segnata da numerosi eventi familiari e da un profondo senso del dovere. Raimonda Frau, nata a Villasimius il 19 giugno del 1924, ieri ha festeggiato circondata dalle figlie e dai sette nipoti i suoi primi cento anni.

Arriva a Quartucciu nel 1956, quando incontra e si innamora di Diego Corona, vedovo con tre figli. Si sposano e allargano la famiglia: in casa arrivano altri cinque figli.

A trent’anni al matrimonio non ci pensava proprio, ma si sa Cupido “gioca brutti scherzi”. Dopo aver lavorato come sarta nel suo paese natale, una volta sposata ha dedicato la sua intera vita alla famiglia.

La vita per la donna però non è stata facile. Purtroppo, una delle figlie della prima moglie di Diego muore a soli 29 anni, ma la coppia perde anche due figli.

Ma nonostante le tragedie, nonna Raimonda ha sempre mantenuto uno spirito attivo e una fede incrollabile. Finché la salute glielo ha permesso era solita camminare molto e affrontare le incombenze quotidiane con determinazione. Anche dopo la morte di Diego, avvenuta dopo trent'anni di matrimonio, Maria continuò a prendersi cura della famiglia con la stessa dedizione.

Negli ultimi anni, però, la sua salute è peggiorata. Sei anni fa, ha iniziato a manifestare i primi segni di stanchezza, che hanno reso necessario un supporto costante da parte della famiglia. Sua figlia, Roberta, residente a Torino, è tornata in Sardegna per assisterla. Ma ancora oggi, nonostante gli acciacchi, nonna Raimonda rappresenta un esempio di forza e resilienza: una donna che ha dedicato la sua vita alla famiglia, affrontando con coraggio e determinazione le sfide che il destino le ha posto davanti.

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