I carabinieri della Compagnia di Quartu e gli agenti del Commissariato cittadino da oggi in servizio con la pistola elettrica.

Una novità per le forze dell'ordine quartesi dopo che la stessa pistola "Taser" è stata assegnata ai carabinieri del Nucleo radiomobile di Cagliari nel mese di marzo.

Dovrà essere utilizzata ovviamente quando se ne avverte la necessità.

"Si tratta di un'arma vera”, dice il colonnello Cesario Totaro, comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari.

"Una pistola elettrica ovviamente non letale consegnata alle forze dell'ordine dopo una lunga sperimentazione. E' assegnata a personale altamente qualificato e che va usato con discrezione e in caso di i estremo pericolo per la vita del militare o per la sicurezza pubblica”.

Il Taser è stato introdotto nel Regno Unito nel 2004. In Italia ha avuto una lunga sperimentazione. “Una pistola assolutamente necessaria”, dice il sostituto commissario Gianni Noto. “Un'arma per la nostra sicurezza e che blocca senza ferirla la persona che oppone resistenza: ovviamente bisogna agire con la massima discrezionalità”.

Seppur non sia letale, per la legge è considerata una vera e propria arma, dal momento che per azionarla si preme un grilletto.

“In caso di pericolo - si legge in siti specializzati - si sfodera l’arma e la si mostra; quindi, si preme il grilletto e si aziona il raggio elettrico di avvertimento. L’arma è in grado di scagliare due dardi collegati a fili conduttori che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi. Il soggetto non è quindi in grado di muoversi. La mente rimane lucida e in grado di ascoltare”.

© Riproduzione riservata