A Quartu, con una cerimonia per la consegna degli attestati di merito, si è concluso il progetto dei Nonni Vigile per l’anno scolastico 2023/24. Un piccolo riconoscimento, messo nero su bianco, che vuole ricordare e celebrare l’importante attività svolta dai volontari per tutti questi mesi, al servizio della cittadinanza quartese e in particolare della comunità scolastica.

Nei locali dell’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari, l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali Marco Camboni, coadiuvato dalla Dirigente del Settore Lorena Cordeddu e dall’Ufficiale del Comando di Polizia Locale Ivo Pibiri, nonché dalla Cooperativa Laurus che ha collaborato al progetto, ha ringraziato tutti i nonni che quest’anno hanno prestato il loro lavoro davanti alle scuole per garantire la sicurezza degli studenti.

Ben 35 i volontari attivi in città, dal centro alle periferie, compreso il litorale, per una copertura puntuale dell’intero territorio comunale, con cadenza quotidiana, dal lunedì al sabato. Un contributo fondamentale anche per alleggerire i compiti dei vigili urbani, che hanno potuto così occuparsi di questioni più spinose senza che venisse trascurata la sicurezza dei giovani.

È spettato infatti ai Nonni Vigile il compito della sorveglianza educativa degli alunni nei percorsi stradali prossimi alle scuole, con particolare attenzione ai punti di maggiore pericolo per il traffico individuati dalla Polizia Locale, sia in arrivo che in uscita. Un impegno profuso per diversi mesi, con cadenza quotidiana, dal lunedì al sabato.

Nell’occasione l’assessore Camboni ha ringraziato tutti i presenti «per la partecipazione al progetto, non solo per la disponibilità a occupare il vostro tempo libero, ma anche per l’impegno e la serietà profusi nell’onorare il compito. Questa annualità finisce oggi, ma il programma continuerà con la riapertura delle scuole. L’Amministrazione – ha continuato l’assessore – intende infatti proseguire il percorso intrapreso, cresciuto e consolidatosi negli anni: se nel 2021 si faceva faticare a trovare volontari, ora invece riscontriamo interesse e coinvolgimento. Un piacere per noi e una nota di merito per tutta la comunità perché può vantare tanti cittadini pronti a mettersi a disposizione del prossimo e, come in questo caso, delle giovani generazioni».

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