Polizia in azione nel Cagliaritano, emessi due Daspo urbani
Destinatari sono un 35enne di Siurgus Donigala e un senza fissa dimora originario di SerrentiRaffica di controlli nelle scorse notti da parte della Polizia di Stato tra Cagliari e hinterland. In particolare gli agenti hanno eseguito una serie di accertamenti nei confronti di cittadini che sono sottoposti a misure restrittive o di prevenzione.
Una persona, messa ai domiciliari, è stata denunciata per evasione.
Nell’ambito della stessa operazione sono state emesse due ulteriori misure a carico di due uomini raggiunti dal Daspo urbano. Uno, un 35enne di Siurgus Donigala, una notte aveva trovato danni sulla propria auto e, andato in escandescenza, aveva spaccato la vetrina di un esercizio commerciale con un calcio, mandandola in frantumi. Poi, con un coltello a serramanico, era andato alla ricerca del presunto autore del danneggiamento alla propria macchina, vagando sia all’interno che all’esterno del pubblico esercizio scatenando grande paura tra i presenti.
I carabinieri lo avevano denunciato. Ora, a seguito del Daspo, per due anni non potrà accedere – dalle 17 alle 6 – agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento che si trovano sul territorio di Senorbì, con anche il divieto di stazionare nelle vicinanze.
Sempre gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine hanno portato a termine un’istruttoria nata da una segnalazione del Compartimento Polizia Ferroviaria della Sardegna. In questo caso il destinatario del Daspo urbano emesso dal questore di Cagliari riguarda un 32enne originario di Serrenti, senza fissa dimora. Nonostante più volte fosse stato sanzionato amministrativamente, ha più volte violato gli ordini di allontanamento della Polfer continuando a stazionare nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Cagliari-Santa Gilla, pur essendo privo di biglietto e non intenzionato a usufruire del servizio ferroviario, invadendo con i propri indumenti anche la rampa per i disabili, impedendone loro il passaggio.
Adesso non potrà più accedere alla stazione per due anni.
(Unioneonline/s.s.)