La salma di Fabrizio Statzu, il cameriere di Uras di 51 anni ucciso sul litorale di Quartu il 23 dicembre scorso, è stata riconsegnata ai familiari per i funerali su disposizione del magistrato, Danilo Tronci.

Il tutto dopo la perizia necroscopica sulla salma effettuata dal medico legale Roberto Demontis.

A investire Statzu, dopo averlo aggredito all'interno della roulotte nell'ex campeggio sul lungomare del Poetto, secondo le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Quartu e del nucleo investigativo provinciale di Cagliari, sarebbe stato il sudanese 27enne David Jhonny Mohammed che si rifiuta di parlare e quindi di raccontare la sua verità.

Avrebbe colpito il cameriere con una spranga, travolgendolo poi con la stessa auto della vittima, sulla quale i carabinieri hanno recuperato la spranga.

L'inchiesta va avanti sotto le strette direttive del maggiore Valerio Cadeddu.

Probabilmente nei prossimi giorni il magistrato e gli inquirenti incontreranno nuovamente l'indagato sperando che sia disposto a parlare.

L'OMICIDIO:

L'AUTOPSIA:

© Riproduzione riservata