Le mascherine non possono nascondere le lacrime, il dolore per la perdita di una persona cara, arrivata in circostanze così tragiche, è ancora più difficile da accettare.

Due per banco, nel rispetto delle distanze sociali imposte dalle misure anti-Covid, ma comunque vicini ai genitori e al marito Alessandro Carta: erano una cinquantina le persone che questa mattina hanno preso parte nella chiesa di Frutti d'Oro ai funerali di Maria Consolata Bartocci, la donna di 51 anni investita lunedì scorso a Cagliari mentre attraversava le strisce pedonali.

Il parroco, don Battista Melis, la chiama per tutta la messa Lalla, quel vezzeggiativo datole dalle persone che le volevano bene.

Nella sua omelia, oltre a ricordare quella donna strappata all'affetto dei suoi cari da un assurdo incidente stradale, don Battista si è rivolto al marito, per esortarlo ad andare avanti: "Lalla farà di tutto affinché tu possa tornare a innamorarti della vita: potrai sempre bussare alla mia porta e a quella delle persone che ti vogliono bene per avere tutto il supporto di cui hai bisogno. Lalla d'ora in poi non sarà solo un ricordo che vive nei nostri cuori, ma una realtà presente nelle nostre vite, proprio come Gesù ci ha insegnato".
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