Si svolgeranno domani, domenica, alle 17, i funerali di Luciano Sciò, il pensionato morto nelle sue campagne a causa di un malore in una giornata torrida con temperature attorno ai 40 gradi. Temperature che forse sono state fatali per l'uomo.

La salma è stata ricomposta nella stessa abitazione di campagna, vegliata dai familiari e dai tantissimi amici sino al funerale di domani.

Una vicenda che ha scosso Muravera e il Sarrabus, dove Luciano Sciò era conosciuto e stimato. Da giovane aveva aperto la pasticceria, con pizzeria e bar. Poi la pasticceria e caffetteria in via Sardegna con clienti da tutto il Sarrabus. Un punto fisso per i buongustai.

Luciano Sciò aveva lasciato l'attività alle figlie ma non faceva mai mancare la sua presenza con la moglie. E nel tempo, libero, si occupava della campagna, con la sua vigna dove nel pomeriggio si è sentito male, cadendo a terra e ferendosi anche al viso. Inutili sono stati i soccorsi. Luciano Sciò era un gentiluomo, una persona conosciuta e stimata. Una vita la sua tutta dedita al lavoro e alla famiglia.
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