Morto sullo scooter rubato, non si presenta nessun parente: impronte digitali per dare un nome alla vittima
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Sarà necessario rilevare le impronte digitali per dare un nome alla vittima dell'incidente stradale di ieri notte nell'incrocio di Is Pontis Paris.
L'amico rimasto ferito e che viaggiava con lui con uno scooter risultato rubato a Quartu, avrebbe detto ai carabinieri di non sapere il nome in quanto incontrato poco prima al Serd per prendere alcune dosi di metadone.
I due saliti sullo scooter (non si sa chi lo ha rubato), hanno raggiunto Is Pontis Paris cozzando con la ruota anteriore contro il guard rail: sono finiti a terra ma hanno abbandonato il ciclomotore e poi hanno proseguito a piedi.
Dopo una ventina di metri si sono accasciati a terra e sono stati notati da alcuni automobilisti di passaggio che hanno chiamato il 118 e i carabinieri.
Quando sono arrivati i soccorsi uno dei due (un uomo sui trentacinque anni) era già morto); l'altro, identificato come Alessandro Cossu di Muravera, è stato invece ricoverato in ospedale: le sue condizioni non sono gravi.
I carabinieri di Selargius e del Nucleo radiomobile di Quartu stamattina hanno rilevato le impronte digitale sul cadavere della vittima cercando così di arrivare ad un riconoscimento.
Si spera anche che qualche familiare o conoscente sai presenti in caserma contribuendo così al suo riconoscimento. Ma fino ad ora non è accaduto.