Monserrato oggi ha ricordato le 44 vittime dello spezzonamento operato dagli statunitensi 78 anni fa. Era il 31 marzo del 1943 quando una squadriglia di B-17 prese di mira la città che all'epoca ospitava l'aeroporto militare.

Nella mattinata di oggi si è svolto un consiglio comunale straordinario e nel pomeriggio invece la deposizione di una corona al monumento ai caduti civili. Il consiglio comunale, svolto in videoconferenza, è iniziato con un minuto di silenzio annunciato dal presidente Piergiorgio Massidda, al termine del minuto raccoglimento dagli altoparlanti del municipio ha riecheggiato per tutta la città la sirena di cessato allarme aereo e successivamente l'inno nazionale: "Un gesto simbolico", ha spiegato Massidda al consiglio, "doveroso per ricordare le nostre vittime". Dopo le testimonianze dei consiglieri, alcune particolarmente profonde e toccanti, il consiglio si è chiuso con le parole del sindaco Tomaso Locci: "Ringrazio tutti i consiglieri intervenuti, il ricordo è fondamentale per non dimenticare e mantenere vivo il ricordo delle persone cadute a causa della guerra".

Nel tardo pomeriggio invece la cerimonia, svolta in forma ridotta a causa delle restrizioni sanitarie, di posa di una corona al monumento ai caduti civili in via Del Redentore. Hanno presenziato all'evento il sindaco Tomaso Locci, il presidente del consiglio Piergiorgio Massidda, alcuni consiglieri e il comandante della Polizia Locale, presente anche Gianfranco Vacca, segretario della sezione cittadina dell'associazione nazionale combattenti e reduci. La commemorazione è stata accompagnata dalla banda musicale cittadina che ha intonato il silenzio in onore dei caduti e l'inno nazionale.
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