«Ero vicino all’hangar, quando il primo cane ha iniziato a rincorrermi. Poi ne sono arrivati altri due: mi hanno accerchiato e fatto cadere». Inizia così il racconto di Pino Casula, 80 anni, storico socio del circolo bocciofilo di via dell’Aeronautica, nei pressi dell’area dell’ex aeroporto. Dieci giorni fa è stato aggredito da tre cani liberi, forse randagi o provenienti dal vicino campo rom. Da quel momento, per lui, è iniziato un calvario: una brutta frattura al femore che lo tiene ricoverato al Policlinico da più di una settimana, forti dolori, e la necessità di un percorso di fisioterapia per riprendere a muoversi. Oltre a questo, anche lo sconforto per essere stato vittima di una situazione di pericolo che era già stata segnalata più volte.

L’aggressione

Dopo essere stato al circolo del quale fa parte da trent’anni, Casula si apprestava a tornare a casa verso le 18: in quel momento sono comparsi gli animali a sbarrargli la strada. Sono stati attimi di paura: pur non essendo di grossa taglia, i cani hanno mostrato subito aggressività e l’uomo, una volta attaccato, ha cercato di allontanarsi come ha potuto. «Saltavano, cercavano di mordermi, e così sono caduto». Provvidenziale l’intervento di un uomo e una donna che hanno visto l’anziano per terra: hanno allontanare i cani e aiutato Casula a rialzarsi. «Un amico mi ha accompagnato a casa, perché inizialmente non volevo andare in ospedale. La notte, però, non riuscivo a muovermi dal dolore». Dunque, l’indomani sono arrivati gli esami, effettuati al Marino. La diagnosi è stata inequivocabile: frattura del femore, e immediato trasferimento in ambulanza al Policlinico, dove l'uomo è stato ed è tuttora ricoverato. Tre giorni fa, è arrivata l’operazione di ricostruzione del femore. «Ho ancora forti dolori, e prima di riprendermi del tutto ci vorranno mesi», ribadisce, «In questi giorni vedrò un fisioterapista e comincerò la riabilitazione».

Segnalazioni inascoltate

Un episodio che accende i riflettori su una situazione che al Campo di aviazione desta preoccupazione. «A me è accaduto la sera, ma quei cani ci sono a tutte le ore. Lo abbiamo segnalato più volte, sia ai carabinieri che al Comune, ma non è stato fatto nulla», continua Casula. «Da poco anche un’altra persona è stata accerchiata e aggredita, ma essendo in bicicletta è riuscita ad allontanarsi prima che lo facessero cadere». L’area oltretutto è molto frequentata dagli sportivi, anche giovani. «Da quelle parti passano molti ragazzini, che per esempio vanno a giocare a calcio. Questi cani sono aggressivi, inseguono, e quando sono in gruppo sono ancora peggio. È molto pericoloso».

Davide Lao

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