In un mondo dove la violenza e l'indifferenza sembrano prevalere, c'è ancora chi crede nei valori della legalità, della solidarietà, della condivisione e della partecipazione. C’è chi non si arrende di fronte alle difficoltà, ma cerca di costruire ponti di dialogo e di cooperazione tra le persone. C’è chi vuole essere protagonista del cambiamento, e non un semplice spettatore passivo.

È questo lo spirito che anima il progetto “Ponti di legalità”, aperto a Maracalagonis con una cerimonia ufficiale alla presenza di docenti, forze dell'ordine e studenti dell’Istituto comprensivo di Maracalagonis. Un progetto patrocinato dalla Fondazione di Sardegna che vuole sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità e della cittadinanza attiva, e stimolarli a realizzare azioni concrete per migliorare la qualità della loro vita.  

Il progetto “Ponti di legalità” è una iniziativa congiunta tra il Comune  e l’”Istituto  Manzoni” di Maracalagonis, che hanno collaborato per realizzare attraverso una rete di esperti e professionisti percorsi formativi sui temi della legalità, della sicurezza digitale e dell’inclusione sociale.

Il primo evento si è tenuto ieri presso l’Auditorium di via Garibaldi. Sono intervenuti, la dirigente scolastica  Emanuela Lampis, l'assessora alla Pubblica istruzione, Maria Paola Corona. E ancora Andreana Ghisu in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, Stella Conte del Dipartimento di psicologia, Pedagogia e Filosofia dell’Università di Cagliari; Sergio Nuvoli Presidente del CO.RE.COM della Regione, Simone Cugia direttore del Servizio sicurezza IT della Direzione generale Innovazione e sicurezza IT della Regione, Antonello Caria vice presidente dell’associazione culturale “Sicurezza partecipata e sviluppo” ideatore e promotore del progetto “Ponti di legalità”; dottoressa Donatella Olla Psicologa e pedagogista, coordinatrice dei laboratori pedagogici del progetto; Sostituto Commissario della Polizia di Stato  Daniele Bracco, responsabile del Settore staff del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Sardegna; Commissario della Polizia di Stato dottor Ignazio Secci VicedDirigente del Commissariato della Pubblica sicurezza di Quartu Sant’Elena, il luogotenente dei carabinieri  Paolo Lucietti, comandante della Stazione di Maracalagonis.

«Attraverso un percorso di incontri tematici laboratoriali - ha spiegato la dirigente scolastica Emanuela Lampis - i gruppi dei giovani studenti saranno chiamati a collaborare tra pari e con tutta la comunità educante coinvolta nel progetto per elaborare e strutturare un “Diario della legalità e della sicurezza digitale” nelle cui pagine potranno inserire le loro riflessioni e il loro pensiero creativo per far crescere e diffondere la consapevolezza sull’importanza del rispetto dei valori della legalità, intesa non solo nel senso del rispetto dei diritti altrui, del rispetto di ogni forma di diversità ma anche come esercizio dei propri doveri etici, morali, costituzionali, civili e umani».  

Grazie alla collaborazione esterna di professionisti del settore, i giovani studenti saranno poi chiamati a realizzare un video film attraverso il quale, sfruttando la forza espressiva delle immagini e la potenza comunicativa dei social, potranno divulgare ai loro pari e a tutta la comunità educante il loro messaggio promozionale sui valori della cultura della legalità.   

«L'obiettivo - ha detto l'assessora alla Pubblica istruzione Corona - è quello di creare dei ponti simbolici tra le diverse realtà del territorio, favorendo l’ascolto, il dialogo, il rispetto, la cooperazione e collaborazione tra i giovani. In questo modo, si vuole contribuire a diffondere una cultura della legalità e della responsabilità, che sia in grado di contrastare ogni forma di illegalità e violenza e di promuovere lo sviluppo e la coesione culturale e sociale della comunità».

Il progetto Ponti di legalità si annuncia come una sfida, ma anche un'opportunità. Un'opportunità per i giovani di crescere, di imparare, di esprimersi. Un'opportunità per il territorio di rinnovarsi, di valorizzarsi, di cambiare. Un'opportunità per tutti per formare dei cittadini consapevoli e responsabili e costruire insieme a loro un futuro migliore.

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