Una figura storica del turismo sardo. Il re del folk, Vincenzo Atzeri, 80 anni, è morto oggi in ospedale lasciando grandissima commozione a Maracalagonis, dove ha sempre vissuto.

Uno straordinario personaggio che ha portato nel mondo le tradizioni popolari sarde e il nome di Maracalagonis. Lo ha fatto con il folk, i costumi, il canto, la cucina. Almeno cinquant'anni sotto i riflettori.

Lui, instancabile, non si è mai fermato, curava tutto nei minimi particolari. Un gentiluomo, un imprenditore turistico, un cultore della musica e del costume sardo. Fermarsi a Casa Atzeri, trascorrere una serata tra il verde dell'orto, l'odore degli arrosti, il dolce, un buon bicchiere di vino, è stato semplicemente affascinante.

Le launeddas del mitico Aurelio Porcu di Villaputzu, la stessa voce magica in limba del re del folk, hanno fatto venire i brividi a turisti italiani, americani, russi, di ogni dove. Qui sono arrivati ministri, grandi uomini dello spettacolo, festose comitive, amanti della buona cucina e del folk fra canti, balli e magnifici arrosti. Oltre a is culurgionis e ai dolci preparati dalla moglie Ninetta e dalle sue collaboratrici.

Ad accogliere i turisti c’era sempre lui, pronto  ad offrire il buon bicchiere della malvasia locale nel cortile cosparso di foglie di mirto.

Vincenzo Atzeri è stato anche fondatore e presidente della Pro Loco, presidente del gruppo folk col quale è stato sin dagli anni Settanta e Ottanta in ogni parte del mondo: dall’Australia al Messico agli Stati Uniti. 

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