Maracalagonis, commozione al funerale del soldatino morto 81 fa in Polonia
Le sue spoglie, racchiuse in un’urna avvolta col tricolore, riposano finalmente nel cimitero del suo paesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si sono svolti stasera a Maracalagonis i funerali di Lazzarino Pinna, il soldatino di Maracalagonis, morto in Polonia nel 1944 durante la seconda guerra mondiale. Ora le sue spoglie, racchiuse in una urna avvolta col tricolore, riposano finalmente nel cimitero del suo paese.
Quando i familiari e i fedeli sono arrivati nel camposanto alla periferia del paese si era già fatto buio in un clima di grande commozione, fra le note della banda musicale di Maracalagonis, il “Silenzio”, il gonfalone del Comune, con la sindaca Francesca Fadda, la bandiera dell’Associazione nazionale dei Caduti in guerra, militari dell’Esercito, dei carabinieri e della polizia locale.
Sono stati i familiari di Lazzarino a portare l’urna avvolta dal tricolore sino al piccolo loculo dove l’eroe riposerà finalmente in pace dopo la benedizione impartita dal parroco don Niccolò Prasciolu.
LA STORIA
Tanta la commozione per una storia che non si poteva dimenticare. Lazzarino partì in guerra a inizi Anni Quaranta. Nel 1944, morì in Polonia e di lui come di tantissimi altri soldati si persero le tracce. Le sue spoglie sono state recuperate a Lambinowice, grazie ad uno straordinario lavoro di collaborazione fra Italia e Polonia che ha consentito di risalire alle salme di una trentina di soldati italiani morti nel Paese dell’Europa orientale nel corso del conflitto mondiale.
Alcuni mesi fa, un carabiniere della stazione di Maracalagonis aveva dato la notizia del ritrovamento delle spoglie alla famiglia Pinna. Aveva bussato alla casa di Iride, una delle familiari più strette del militare sardo, dove ad accoglierlo era stato Antonio Tronci, un ingegnere di 42 anni (figlio di Iride) così informato del recupero della salma del lontano zio. C'era la possibilità di riportare a Maracalagonis le spoglie del soldato, caduto in guerra e individuato grazie ad una targhetta che indossava con relativi numeri di matricola.
L'altro giorno, Antonio Tronci e la mamma Iride hanno raggiunto in nave e in macchina Roma, invitati al Mausoleo delle Fosse Ardeatine dove erano arrivate dalla Polonia le urne funerarie dei soldati italiani. Poi il ritorno a Maracalagonis. Oggi il funerale.
