Mandas, al via i lavori per il recupero della vecchia cantoniera ferroviaria
Si tratta di un investimento complessivo di 250.000 euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono stati affidati i lavori per il recupero della casa cantoniera di Bocci Ois. Un intervento da 250.000 euro, voluto dall’amministrazione di Mandas, grazie al quale il paese dell’ex Ducato vuol puntare sul turismo legato alle ferrovie interne. Tutto nasce dall'iniziativa “Adotta la cantoniera” attraverso la quale il Comune aveva invitato cittadini, professionisti e imprenditori, in base alle possibilità e competenze, a fare la loro parte per realizzare i lavori di recupero dell’edificio nato per ospitare i casellanti e le loro famiglie. «Non a caso», dice il sindaco Umberto Oppus, «il nostro progetto vuole rappresentare anche un omaggio agli ultimi cantonieri e alle rispettive famiglie che hanno vissuto fra quelle mura».
Il piano di recupero, inserito in una strategia più ampia di sviluppo dei servizi turistici, verrà finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) messi a disposizione dalla Comunità Europea per promuovere e sviluppare il turismo locale legato alla storia e alle attrattive del territorio. Si tratta di un investimento complessivo di 250.000 euro. La ricostruzione della cantoniera, importante scrigno di tradizioni in uno storico snodo ferroviario qual è Mandas, costerà 150.000 euro. La parte restante del finanziamento verrà utilizzata per la valorizzazione dell’area circostante e per il rilancio del modello di sviluppo sostenibile legato alla mobilità lenta. Quattro anni fa un grosso incendio divampato nelle campagne di Mandas aveva raggiunto parte della ferrovia, danneggiando la casa cantoniera in località Bocci Ois.
Il fuoco aveva seriamente rischiato di mettere la parola fine al suggestivo piano di valorizzazione dell’immobile di grande pregio storico, artistico e paesaggistico. Salvifica era stata, in quell’occasione, l’idea di lanciare l’iniziativa “Adotta la cantoniera”. «Siamo riusciti così a salvare il fabbricato che adesso verrà completamente recuperato», conclude Oppus. Mandas è una delle stazioni del Trenino verde che ogni anno porta migliaia di turisti nella Sardegna più vera, quella dell’interno, lungo i binari a scartamento ridotto.