È stato convalidato il fermo di Angelo Brancasi, il panettiere di 43 anni che ha confessato di aver ucciso, mercoledì sera a Teulada, Alessio Madeddu, lo chef 52enne del ristorante “Sabor’e Mari”. E lo avrebbe fatto perché sospettava che avesse una relazione con sua moglie. Il gip ha valutato fondati i gravi indizi di colpevolezza e disposto la custodia cautelare in carcere. Si ipotizza anche l’aggravante della crudeltà perché non solo avrebbe sferrato alla vittima una coltellata, ma avrebbe poi picchiato a sangue Madeddu che sarebbe morto per una vasta emorragia cranica. In pratica quando il cuoco era ormai già gravemente ferito, Brancasi gli avrebbe sfondato il cranio con un oggetto pesante, forse un sasso.

I primi elementi sono arrivati dall’autopsia che si è svolta ieri mattina e i familiari hanno potuto poi stabilire la data del funerale: l’ultimo saluto allo chef diventato famoso per la partecipazione alla trasmissione tv “4 ristoranti” è in programma per domani alle 15.30 nella chiesa della Beata Vergine del Carmine a Teulada.

(Unioneonline)

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