Salta il concerto del Teatro Lirico di Cagliari a Lanusei. Dopo quello sul sagrato di Bonaria, annullato a pochi minuti dall’inizio, la tappa prevista per il 7 agosto non si farà. Il concerto inserito tra gli appuntamenti della “Pastorale del turismo” si sarebbe dovuto svolgere nel comune del Nuorese. Alla base di questa ulteriore cancellazione ci sarebbe «un errore di comunicazione: è stato comunicato un programma che non potrà essere realizzato», scrive l’Unione sindacale di base che, in una nota stampa, chiede chiarimenti al sovrintendente Nicola Colabianchi.

La notizia è stata comunicata dallo stesso sovrintendente che, in una nota, si dice «rammaricato» per questa definitiva cancellazione del concerto «nonostante la disponibilità più volte manifestata alla realizzazione di proposte musicali di varia natura». Tuttavia - si legge ancora - «confida profondamente nella fattiva collaborazione e reciproca immutata stima che, oramai da tempo, intercorre con il Vescovo Antonello Mura, e che porterà sicuramente alla realizzazione di futuri eventi musicali di ampio rilievo artistico, così come abbiamo sempre fatto negli anni passati».

Sull'episodio incalza l'Usb: «Il sovrintendente non ha saputo fornire informazioni utili alla comprensione di quanto accaduto e allo stesso tempo ha addossato responsabilità ad altri, non meglio specificati. Quel che ci si aspetta da chi ha l'onere e l'onore di dirigere una Fondazione è tutto fuorché lo scaricabarile - sottolineano - l'evento non ha precedenti nella storia del nostro Teatro e sono indiscutibili i danni di immagine e le conseguenti perdite economiche che questi errori comportano. Errori che si stanno succedendo con troppa frequenza». Per il sindacato si parla di un’attività estiva «pressoché inesistente, che ha visto la nostra Fondazione sparire dal territorio isolano. Occorre cambiare nettamente passo, prima di ritrovarci in una situazione difficile da gestire». Necessario anche che «le istituzioni e il presidente facciano le dovute riflessioni sull'attuale gestione e prendano una posizione chiara e netta a tutela della Fondazione il Teatro Lirico deve essere rilanciato o inesorabilmente, così, si muore. Sarà molto complicato a quel punto non assumersi le responsabilità», conclude il sindacato.

(Unioneonline)

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