Un giusto riconoscimento del Coni al Club sub Sinnai che ha ricevuto la stella al merito sportivo in un albergo cagliaritano. Presenti tra gli altri, lo stesso presidente regionale del Coni Bruno Perra, autorità civili e militari, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.

A ritirare la stella è stato Paride Cardia, presidente del Club sub Sinnai. Un riconoscimento arrivato dopo quasi cinquant’anni di brillante attività sportiva del Club sinnaese, ricca di grandi successi e tantissime soddisfazioni, realizzata dagli atleti e dai soci di oggi, ma anche dalle migliaia di simpatizzanti che nei decenni sono stati vicini alla società. Un grande spinta a fare sempre meglio con quei principi sportivi che contraddistinguono il gruppo e che si ispirano ai valori che il C.O.N.I. e della la F.I.P.S.A.S. 

Una storia ricca di tantissimi titoli vinti a livello regionale, nazionale, internazionale ed addirittura mondiale, con atleti del calibro di Davide Carrera, campione del mondo con tuffi a oltre 130 metri di profondità.

Il Sub Sinnai affonda le sue radici nella fine degli anni 60, grazie alla passione e all’amore per il mare di un gruppo di amici capitanati fin da allora dal grande Mario Ligas.  Nel 1977, nasce l’associazione Club Sub Sinnai, con l’intento di riunire gli appassionati di pesca subacquea, disciplina che allora raccoglieva la maggior parte dei consensi, ma anche dei subacquei che iniziavano a cimentarsi in altre attività legate al mondo silenzioso, come quella con strumenti sofisticatissimi per il tempo, le bombole ad aria respirabile.

Fin da subito il Sub Sinnai si distingue per attività singolari, come quella di costituire la prima scuola subacquea in Sardegna, una delle prime in Italia, presupposto questo che ha dato la possibilità di proiettare i propri atleti in scenari sportivi ai più alti livelli della F.I.P.S. (oggi F.I.P.S.A.S.) e del C.O.N.I. Pesca in apnea, fotografia subacquea, apnea agonistica, jump blue, a tutti i livelli e per tutte le età, compresi i bambini, sono queste le discipline che hanno arricchito nei decenni il medagliere del SubSinnai.

Ed è proprio grazie ai propri sportivi che il Sub Sinnai ha contribuito e contribuisce ancora oggi allo sviluppo della ricerca, del rispetto e della sicurezza per il mare, con innumerevoli attività che lo vedono protagonista in diversi scenari.

Mediante la posa nei fondali dell'Isola dei Cavoli, Villasimius, della statua della "Madonna del Naufrago" e del “Cristo dei Suabacquei” a Torre delle Stelle.  Con le ricerche scientifiche nei mari della Sardegna, in collaborazione con l'Università di Cagliari, nell'ambito di programmi C.N.R. e con la partecipazione del famoso Comandante Jacques Yves Cousteau. E sempre con l’Università di Cagliari, è stato impegnato attraverso sperimentazioni scientifiche su particolari condizioni di sforzo fisico massimale subacqueo, piuttosto che a studiare i meccanismi di adattamento all'apnea e agli eventuali danni dovuti alle condizioni di ipossia, considerati da un punto di vista biochimico e fisiopatologico.

«Bisogna ricordare anche le attività di Protezione Civile», dice il presidente Paride Cardia, «che hanno visto i soci del club Sub Sinnai protagonisti su scenari nazionali e internazionali. Fra questi, il terremoto in Irpinia nel 1980 e altre emergenze alluvionali. Ma soprattutto sono le attività di soccorso e salvamento costiero che da decenni il club svolge nell’acque della Sardegna meridionale, controllando un litorale di circa 40 chilometri durante le stagioni estive».

E proprio oggi, sono partite le operazioni di sorveglianza per il soccorso e salvamento costiero nel Comune di Muravera, una perla balneare che vedrà 3 postazioni nelle spiagge, a presidio costante sino al 20 settembre prossimo. 

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