La protesta del Pd Trexenta: «Gesico non può restare senza medico»
Polemiche per l’orario dell’ambulatorio, che in paese apre solo un’ora alla settimanaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Gesico l’ambulatorio apre solo un’ora alla settimana: la protesta del dipartimento sanità del Pd Trexenta.
«Da anni sul territorio si assiste al depotenziamento del servizio sanitario, eppure, complessivamente in numeri assoluti, la popolazione non diminuisce. Diminuiscono i servizi però, soprattutto quelli rivolti verso la popolazione più anziana, la meno tutelata da tutti i punti di vista», dicono Carlo Carta ed Efisia Mascia, rappresentanti del Partito democratico della Trexenta.
Situazione particolarmente drammatica quella che sta vivendo Gesico, 771 residenti (quasi il 60 per cento sopra i 50 anni), privato qualche lustro fa delle scuole di ogni ordine e grado, dimezzato nei servizi, privato dei necessari collegamenti e trasporti.
Resiste ancora la farmacia, ma senza medico e ambulatorio in loco, ancora non si sa per quanto. Dopo tante richieste, il distretto Socio-sanitario 5 Sarcidano- Barbagia di Seulo e Trexenta, ha comunicato al Comune l’orario di apertura dell’ambulatorio di Gesico. Tale orario è pari a un'ora alla settimana, con la facoltà data al medico provvisorio di aumentarla qualora lo ritenga necessario.
«Per due anni ci si è illusi che, viste le importanti strutture messe a disposizione dall’amministrazione comunale, sarebbe arrivato un medico di base definitivo. Ma così non è stato - continuano Mascia e Carta -, ora ci si deve accontentare di una sola ora alla settimana. Cinque ore al mese, sessanta ore all’anno. Potranno al massimo farsi visitare 7 persone alla settimana, 35 al mese, 370 persone all’anno. Neanche il 50 per cento della popolazione: senza contare i malati cronici, gli anziani, le vaccinazioni e tutti gli imprevisti».
Gli esponenti territoriali Pd chiedono alla Regione Sarda, tramite il suo Assessorato alla Sanità, di ripristinare gli elementari servizi sanitari. In particolare di bandire entro il mese di maggio, il bando per ricoprire almeno due posti di Medico di medicina di base: uno a Gesico e l’altro per Mandas e Siurgus Donigala: «La popolazione non può rimanere ancora in questa vergognosa e insopportabile situazione».