"Non volevo certo perdermi quest'occasione per riuscire ad andare avanti".

Ma per Roberto Cocco, disoccupato di 54 anni di Quartu, il reddito di cittadinanza si è rivelato una delusione enorme.

Ha una famiglia da mantenere: anche la moglie è senza lavoro e la loro figlia 22enne sta studiando all'universià.

"Appena 40 euro. Quando ho controllato e ho visto che la cifra destinata a me era questa, sono rimasto allibito", ha raccontato l'uomo, che due anni ha perso il suo lavoro in un supermercato, "non voglio credere che sia davvero così; dovrei vivere e mantenere la mia famiglia con 40 euro: non può essere vero. Sono certo che ci sia stato un errore: cercherò in tutti i modi di venire a capo di questa faccenda".

La trafila era iniziata lo scorso 22 marzo, quando Roberto aveva presentato all'ufficio postale la domanda che era stata poi presa in carico tre giorni dopo, il 25.

"Il 16 aprile mi era arrivato sul cellulare il primo messaggio dell'Inps: diceva che la mia domanda era stata accolta", ha spiegato il 54 anni.

"Un paio di giorni dopo mi arriva anche un'e-mail dell'Inps in cui mi si dice che dovevo ritirare la tessera. Ho poi verificato che mi erano stati destinati appena 40 euro. Ho chiesto subito spiegazioni, dicendo che per me c'era uno sbaglio. Invece a sentire loro il calcolo è giusto", ha detto ancora Cocco.

"Mi sembra tutto assurdo. Tra l'altro, all'inizio hanno detto che faceva fede soltanto il reddito dell'ultimo anno, poi invece pare che si faccia riferimento anche a quello del 2017. Non c'è alcuna chiarezza. Sta di fatto che nel 2017 avevo un Isee di poco più di 2.000 euro", ha concluso.
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