È disperato il 61enne accusato di omicidio colposo (atto dovuto, specificano gli inquirenti) che ha esploso accidentalmente con il suo fucile a pallettoni il proiettile che ha raggiunto la coscia sinistra del suo compagno di battuta Giuseppe Santandrea.

Un colpo fatale che ha ucciso in poco tempo per emorragia femorale il 32enne nelle campagne di Sant'Andrea Frius.

L'uomo adesso è in ospedale: ha avuto un malore ieri sera, è letteralmente crollato quando si è reso conto di essere responsabile della morte di un amico molto stretto, che lascia moglie e due bambini piccoli.

Ce l'hanno messa tutta ma è stato impossibile per lui e gli altri fermare l'emorragia inarrestabile, con il pallettone che ha reciso l'arteria femorale. Un colpo diretto, non di rimbalzo come si pensava in un primo momento, a circa 170 metri di distanza.

Dopo la ricostruzione eseguita dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Dolianova e della stazione di Sant'Andrea Frius, si attende ora l'autopsia che completerà ulteriormente il quadro di quanto avvenuto ieri. Tutti i fucili, intanto, sono stati messi sotto sequestro.

(Unioneonline/D)
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