L’amministrazione comunale di Mandas, in occasione dell'incontro dal titolo “Dallo scavo, al restauro, al museo”, ha presentato alla popolazione i preziosi reperti archeologici provenienti dalle campagne di scavo effettuate nel sito in località Su Angiu che sono stati restaurati dalla Soprintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Cagliari, Sud Sardegna e Oristano con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Dopo i saluti del sindaco Umberto Oppus e l’intervento della Soprintendente Elena Anna Boldetti, la referente del Patrimonio Archeologico della Sabap ha illustrato al pubblico il lavoro che è stato realizzato sui reperti rinvenuti a Mandas. «Oggetti dal grande valore storico, scientifico e culturali che è stato possibile restaurare anche grazie a un finanziamento comunale», ha detto il primo cittadino. I reperti del nuraghe Su Angiu sono ora esposti nel Museo archeologico del paese del Ducato. 

L'incontro ha rappresentato anche l'occasione per discutere gli sviluppi del progetto di rete che riguarda tre siti archeologici del territorio: oltre a Su Angiu, il nuraghe Is Paras di Isili e il nuraghe Piscu di Suelli. Progetto già finanziato con 2 milioni di euro dal Ministero della Cultura. 

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