Dopo la bomba d’acqua e l'eccezionale grandinata fuori stagione che ieri si sono abbattute su Mandas, il sindaco Umberto Oppus ha convocato d'urgenza la Giunta Comunale che a tarda sera ha deliberato lo stato di calamità naturale sul territorio comunale.

Le nuvole hanno scaricato grandi quantità di chicchi di grandine che hanno invaso le campagne e le strade del territorio di Mandas. Poi la pioggia ha trasformato le vie del paese in fiumi d'acqua e ghiaccio. 

“Siamo preoccupati - dice il primo cittadino - soprattutto per la situazione dei vigneti. I danni sono già evidenti, la grandine ha raso i germogli, temiamo gravissime conseguenze per la vendemmia in una zona vocata alla produzione di alta qualità. Ma anche chi lavora negli orti potrebbe piangere per i danni provocati ieri dal maltempo”.

Oppus effettuerà oggi un sopralluogo: “È invece già possibile – prosegue Oppus – fare un quadro della situazione in paese. Nel centro storico la bomba d'acqua ha causato la fuoriuscita dei liquami dalla rete fognaria che non è riuscita a smaltire l'enorme quantità di acqua piovuta dal cielo. Tantissimi gli scantinati e le cantine delle abitazioni del centro storico che si sono allagate. L'acqua è filtrata anche nell'edificio del Municipio e negli spogliatoi dello stadio comunale”.

"Sarà mia cura - ha aggiunto il primo cittadino di Mandas - trasmettere la delibera a tutti gli enti competenti, partendo dalla Regione Sardegna, per chiedere un immediato supporto in questa situazione particolarmente difficile. Chiedo inoltre a tutti i cittadini di segnalare in Comune i danni a colture, cose e stabili".

COLDIRETTI – La Coldiretti di Cagliari è in costante contatto con i propri soci sia a Mandas che a Gesico e sta monitorando la situazione. "Il settore più penalizzato, come era chiaro già da ieri sera, è quello vitivinicolo - afferma il presidente provinciale Giorgio Demurtas - la grandinata ha colpito a macchia di leopardo il territorio interessando oltre il 50% delle vigne e in queste il danno arriva in alcuni casi fino al 90%. La violenza dei grossi chicchi di grandine ha reciso i germogli compromettendo praticamente l'annata".

Sui campi di grano, invece, altra coltura importante per questi territori, secondo Coldiretti è ancora presto per fare un bilancio. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per capire se ci saranno delle perdite. "Le grandinate tardive e violente fanno parte della natura, purtroppo in questi ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, stanno diventando più costanti così come diversi altri eventi calamitosi estremi”, commenta il presidente di Coldiretti Cagliari.

(Unioneonline/D)

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