"Mentre i seulesi gli davano da mangiare, Pino Ledda con l'ex sindaco ha venduto il loro Dna. Scappa o sei morto".

È la scritta riportata su alcuni volantini abbandonati alcuni giorni fa in alcune strade di Seulo.

Le minacce sono indirizzate al ricercatore Pino Ledda, che alcuni anni fa si era occupato del progetto SharDna sul Dna dei centenari sardi, che aveva coinvolto anche alcuni abitanti di Seulo.

La vicenda è nota e intricata. La società fallì e decise di vendere i dati al laboratorio Genos a Perdasdefogu, da dove poi sparirono circa 25mila campioni nel 2016.

La vicenda processuale si è conclusa davanti al gup del Tribunale di Lanusei, che ha deciso il non luogo a procedere per i dieci indagati.

Adesso viene rispolverata con questo volantino di minacce. Il ricercatore ha presentato una formale denuncia ai carabinieri che hanno avviato tutti gli accertamenti e già informato la Procura.

(Unioneonline/L)
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