Il sospetto è che qualcuno abbia agito per fare saltare la sagra degli agrumi. I carabinieri della Compagnia di San Vito avanzano anche questa ipotesi dopo il ritrovamento, avvenuto stamattina, del finto ordigno nella zona di partenza dei cavalli, vicino al cimitero. Per questo sono partiti gli accertamenti con interrogatori e la ricerca di eventuali testimonianze.

L'allarme è scattato nella prima mattinata verso le 11, ma i carabinieri sono riusciti a tenere la notizia ben blindata con la sagra degli agrumi che è andata avanti. Poi le prime voci verso le 13. È stata trovata una bomba vicino al cimitero. In realtà, si è trattato solo di un brutto scherzo. La bomba non c'era.

Gli artificieri hanno invece trovato sei tubi di polietilene stretti con un nastro rosso e con un timer ad esso collegato. Il tutto chiuso in una scatola di cartine abbandonata sul marciapiede. Una bomba? Neppure per idea, quella confezione non poteva esplodere. Di detonatori neppure l'ombra, ma intanto la zona era già stata transennata

I carabinieri hanno svelato il mistero dopo che una donna, transitando sul posto, ha notato il pacco sospetto. Si era fermata vicino ad una pattuglia di carabinieri in moto, voleva fare una foto con loro, poi ha notato la scatola ed è scoppiata la paura. Nella vicinanza c'erano cavalli e cavalieri pronti ad iniziare la sfilata. La sagra muoveva i primi passi senza che la notizia potesse in qualche modo apportare fastidio o paura.

Ora i carabinieri, al comando del capitano Stefano Colantonio, hanno avviato le indagini. Era solo uno scherzo di cattivo gusto o c'era l'intenzione di far saltare la sagra? Diverse le persone interrogate nel primo pomeriggio. Qualcuno è stato anche accompagnato in caserma.

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