Eolico, a Sinnai l'ex sindaco Anedda: «Ricorriamo alla magistratura e alla Corte europea se necessario»
Il duro intervento durante il Consiglio comunale aperto al pubblicoTra gli interventi di ieri in Consiglio comunale di Sinnai (aperto al pubblico), è stato seguito con attenzione quello dell'ex sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda che a maggio, quando ancora era il capo della Giunta comunale, si è visto recapitare un progetto per l'installazione di 17 pale eoliche: 14 in territorio di Sinnai, tre in quello confinante di Maracalagonis.
Anedda ha ribadito il «no totale al progetto proposto – ha detto l'ex sindaco – in un territorio, come il nostro, fortissimamente a rischio». Come dimostra l'alluvione del 2019 quando la zona di Tasonis, dove sono state proposte alcune torri, fu spazzata dall'acqua, con la caduta di alcuni ponti e con pesanti danni in tutta l'area «a fortissimo rischio idrogeologico, sicuramente non in grado di ospitare neppure una delle torri proposte», ha ribadito Anedda.
«Bisogna dire no al progetto. Con forza, con convinzione, bisogna seguire ogni iter per bloccare questo assalto. Compresi eventuali ricorsi alla magistratura e, se necessario, sino alla Corte europea. Le spese? Basta riunirsi, proporre ad ognuno anche un euro di tasca propria per presentare il ricorso e tutelare il nostro territorio. Ecco, io credo molto nella giustizia che a volte può fare meglio della politica. Tante le battaglie vinte ricorrendo alla giustizia. Uniamoci nella raccolta delle firme, ma puntiamo anche sui ricorsi al giudice: la strada può essere vincente. Abbiamo mille modi per dimostrare che l'installazione delle torri nel nostro territorio, non è possibile. Sarebbe solo follia».