Lo slancio di solidarietà degli studenti dell’Istituto "Primo Levi" di Quartu che hanno deciso di presentarsi al Centro trasfusionale del “Brotzu” per donare il sangue. La scuola ha partecipato agli incontri di formazione-informazione organizzati dall’azienda ospedaliera.

«Sono un esempio. Un importante esempio perché hanno dato grande importanza al valore dell’altruismo e alla dimensione del dono», ha dichiarato la direttrice generale dell’Arnas, Agnese Foddis. 

Secondo Luca Urgu, donatore abituale e docente di Spagnolo nell’Istituto diretto dal professore Massimo Siddi, «la scuola, istituzione insostituibile per la diffusione dei valori umani e spirituali, in questo caso si è fatta concretamente interprete dell’esigenza di diffondere tra i propri studenti il principio che donare significa salvare un altro essere umano, migliorandone le sua condizione e le aspettative di vita». 

Gli studenti del “Levi” hanno partecipato  al progetto "doniAmo" avviato dal “Brotzu” per sensibilizzare i giovani sul tema della donazione di sangue: «È importante stimolare i ragazzi su una questione così importante», ha spiegato Giulia Fadda, responsabile del Centro Trasfusionale dell’Arnas Brotzu.  A febbraio nell'istituto di istruzione superiore di Quartu si è conclusa la prima fase della attività di "doniAmo".  Dodici quinte hanno partecipato agli incontri di formazione- informazione curati dalle dottoresse Carla Pilia e Marta Grande dell’Arnas Brotzu, che hanno curato la parte scientifica e illustrato agli studenti quanto grave sia la carenza di sangue in Sardegna.  

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