Per tutta la vita ha sognato che Sant'Efisio indossasse le sue creazioni: il suo desiderio si è avverato la sera prima dell'inizio della 363esima edizione della festa in onore del martire guerriero, durante il rito della vestizione del Santo.

Consuelo Piras, ricamatrice di Sarroch è felice: finalmente Sant'Efisio è stato ornato con i polsini e il colletto realizzati con il suo "chiacchierino", un tipo di merletto molto elaborato costruito con una serie di anelli, nodi e catene.

Dieci giorni di duro lavoro e poi l'emozione più grande: Consuelo racconta come sono nate le creazioni portate in giro dal santo durante il lungo pellegrinaggio che si concluderà stanotte, quando il simulacro troverà di nuovo posto sul soglio della chiesetta di Stampace.

"Ho lavorato giorno e notte per consegnare questo lavoro - dice - , ci tenevo tantissimo a regalare il colletto e i polsini a Sant'Efisio: quando ho visto che lo vestivano con le mie creazioni ho provato una forte emozione. Ho imparato l'arte del ricamo quando avevo 12 anni, nel corso della mia vita ho realizzato molti pizzi e gioielli, ma di sicuro il lavoro per impreziosire le vesti di Sant'Efisio è stato quello che mi ha dato maggior soddisfazione".
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