Comunità terapeutica di Ortacesus: un laboratorio cinematografico per il riscatto
L’arte della recitazione contro le dipendenze per tornare protagonisti della propria vitaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’arte della recitazione contro le dipendenze per tornare protagonisti della propria vita. I ragazzi della Comunità Dianova di Ortacesus hanno concluso il progetto teatrale e cinematografico organizzato dal Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia 1) di Cagliari realizzato con fondi della Regione (progetto For.Pop.Ad 2023/2024) con l’obiettivo di portare in scena la possibilità di cambiamento e riscatto attraverso l’arte.
Venerdì 25 ottobre, alle 16 nel Teatro Adriano di Cagliari, si terrà l’anteprima assoluta del mediometraggio “I segreti dello Shangai” con protagonisti gli ospiti del centro terapeutico della Trexenta. Il progetto, intitolato “I fabbricanti di storie”, ha preso vita da un’idea del drammaturgo e regista Romano Usai, in collaborazione con Emanuele Mocci, che ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico e formatore. Grazie alla loro guida, il laboratorio ha permesso ai partecipanti di esplorare l’arte cinematografica in tutte le sue fasi: esperienza di trasformazione che ha dimostrato loro che “altro” è possibile e che, con impegno, si possono raggiungere nuovi traguardi.
Il laboratorio, tenutosi tra marzo e maggio, si è articolato in otto incontri per un totale di 38 ore. I partecipanti si sono divisi in due gruppi: chi ha scelto di cimentarsi nella recitazione e chi ha intrapreso il ruolo di tecnico, lavorando su aspetti come l’allestimento del set, le riprese, l’audio e altre competenze cinematografiche. Questa esperienza ha permesso ai ragazzi della Comunità di Ortacesus di acquisire competenze pratiche nel settore, aprendo anche una prospettiva di orientamento lavorativo. La trama del film “I segreti dello Shangai” si sviluppa sospesa tra la realtà e un’atmosfera quasi surreale, portando lo spettatore in un viaggio tra le colline di Ortacesus e la comunità terapeutica. Sullo sfondo dei campi di grano dorati e del cielo sardo, la storia racconta il percorso di chi, con umiltà, accetta i propri errori e si apre a una nuova possibilità di vita. La narrazione, caratterizzata da dialoghi intimi e situazioni toccanti, riflette l’esperienza degli ospiti della struttura, che hanno trovato il coraggio di raccontarsi attraverso i loro racconti autobiografici dove i personaggi riprendono vita, lasciandosi alle spalle il passato e abbracciando una nuova consapevolezza.
“I segreti dello Shangai” non è solo un film, ma un vero e proprio percorso di rinascita. È il racconto di un cambiamento possibile, nato dalla volontà di abbattere i pregiudizi e di offrire una nuova voce a chi è spesso relegato ai margini della società. Un’opera che invita lo spettatore a sospendere il giudizio e a riconoscere la dignità umana in ogni persona. La proiezione, aperta a tutti, rappresenta un’occasione imperdibile per lasciarsi travolgere da una storia di coraggio e speranza, in cui la forza del gruppo e la magia del cinema si uniscono per dar vita a qualcosa di straordinario.