Un rivolo fognario che scorre da un anno e mezzo, e la puzza insopportabile che certi giorni rende l’aria davvero irrespirabile, ma nonostante le segnalazioni ad Abbanoa, polizia locale e Asl nessuno è ancora riuscito a risolvere il problema dei residenti di via Milano, costretti a vivere a stretto contatto con una cloaca a cielo aperto. Il problema è legato al fatto che la perdita non proviene da un pozzetto stradale, ma da un cortile privato, ecco perché – nonostante le ripetute richieste da parte dei residenti della zona – le squadre di intervento dell’ente gestore di acque e fognature, subentrato al Comune – non siano intervenute.

«Dal settembre del 2023 a oggi abbiamo chiesto aiuto a tutti, ma lo scolo della fogna continua a scorrere indisturbato – spiegano i residenti di via Milano -, la puzza è insopportabile, e con l’estate che si avvicina la situazione è diventata ormai insostenibile. Stare qui è diventato invivibile, ci auguriamo di non dover vivere con questi disagi ancora a lungo».

Dai banchi della minoranza, i consiglieri Francesco Dessì e Silvano Corda chiedono al sindaco, Beniamino Garau, una presa di posizione: «Il primo cittadino è il responsabile della salute pubblica, ci chiediamo cosa aspetti a predisporre una squadra di emergenza per risolvere questo problema che va vanti da quasi due anni. Non è accettabile che delle persone debbano vivere a stretto contatto con una fogna a cielo aperto».

Il sindaco Garau spiega come, con il passaggio del servizio idrico e fognario ad Abbanoa, il Comune non abbia la facoltà di intervenire per riparare i guasti: «Abbiamo segnalato la situazione più volte, ma finalmente l’ente gestore ci ha garantito – nonostante il problema riguardi un pozzetto privato – che verrà presto predisposto un piano d’intervento».

Il lavoro sul pozzetto del cortile di via Milano dal quale provengono i reflui verrà realizzato da una squadra di intervento di Abbanoa, ma a pagarlo sarà l’utente interessato, al quale verrà addebitato il costo in bolletta: «Abbanoa interviene di norma per la manutenzione degli allacci fognari eseguiti in conformità al regolamento ed esclusivamente nella tratto che va dalla ispezione a valle del sifone fino all’immissione nella rete fognaria urbana. L’adeguamento o la messa a norma degli impianti esistenti per esigenze del cliente è sempre a carico di quest’ultimo. Nella specificità non è infatti esigenza del gestore provvedere all’adeguamento degli impianti in quanto, nonostante sia ispezionabile, la parte che si trova nella proprietà pubblica è regolarmente funzionante e non sta creando problemi. Tuttavia, visto che ci troviamo di fronte a una grave situazione igienico sanitaria, con sversamento di reflui per strada che determina di fatto un potenziale inquinamento dei luoghi, mercoledì 23 aprile i nostri tecnici saranno sul posto per risolvere il problema».

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