Aperto solo al mattino e avvolto dal buio alla sera: Pula, il nuovo ufficio postale fa discutere
La minoranza all’attacco dopo lo spostamento degli sportelli da via San Giovanni al Palazzetto dello SportPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Niente più apertura pomeridiana, edificio avvolto nel buio nelle ore serali: non convince la nuova collocazione dell’Ufficio postale di Pula, trasferito temporaneamente da via San Giovanni a causa dei lavori di adeguamento del vecchio edificio, ai locali che si trovano sul retro del Palazzetto dello sport.
A sollevare il problema sono i consiglieri del gruppo di minoranza Siamo Pula, guidato dalla capogruppo Ilaria Collu, che stigmatizzano la scelta di una zona così poco trafficata nelle ore serali.
«Da giorni questo importantissimo servizio è stato spostato in un locale assolutamente non idoneo – lamenta Ilaria Collu -, l’edificio, situato nel retro del Palazzetto dello sport, è immerso nella più totale oscurità, un vero problema per chi si reca a prelevare dallo sportello bancomat dopo il tramonto. In pratica percorrendo quelle strade nelle ore serali, passiamo da una struttura iper-illuminata e non ancora utilizzata come il Palazzetto, alla faccia del risparmio energetico e dei beni pubblici, al buio più intenso di quello che dovrebbe essere ora un luogo vigilato e di grande sicurezza. L’intera area avrebbe dovuto essere videosorvegliata, essere dotata di cartelli con indicazioni ben precise: la beffa ulteriore è che il trasferimento è avvenuto senza alcun preavviso, creando così grossi disagi ai cittadini. Ci auguriamo che l’amministrazione, dopo questa scelta infelice dell’ubicazione, faccia presente questi problemi a Poste italiane».
Intanto il sindaco, Walter Cabasino, ha scritto una lettera al dirigente provinciale dell’azienda per chiedere alcuni interventi migliorativi: «Pur consapevoli che Poste Italiane sia un’azienda privata che eroga servizi pubblici e nel condividere le motivazioni della ristrutturazione, ci facciamo interpreti di alcune richieste dei cittadini, che siamo disponibili a concordare e supportare. Tra le criticità, gli utenti lamentano la scarsa illuminazione della zona e la carenza di posti a sedere nella sala d’attesa. Poi, ci sono alcuni aspetti non secondari, come la contrazione dell’orario limitato solo al mattino, la mancanza di sicurezza interna e di privacy, l’assenza di cartelli che indicano ai cittadini le motivazioni della chiusura e il nuovo indirizzo».
La vicesindaca e assessora ai Lavori pubblici, Elisabetta Loi, chiarisce la scelta del Palazzetto: «Non possediamo altri locali di quel tipo e soprattutto in una zona fornita di parcheggi; l’alternativa era trasferire gli uffici nei container, soluzione che avrebbe peggiorato la soluzione, o ancora peggio dover raggiungere Villa San Pietro. Nell’Ufficio postale di via San Giovanni sono in corso interventi improrogabili, che consentiranno di eliminare l’amianto presente nelle strutture: la riapertura al pubblico dovrebbe avvenire ad aprile».