Assistito dagli avvocati Stefano Iai e Giuseppe Andreozzi, l'ex primo cittadino ha risposto alle domande del pubblico ministero Daniele Caria che, durante il faccia a faccia, è stato accompagnato dall'ufficiale della Forestale, Ugo Calledda, che sta guidando le indagini. L'inchiesta è aperta su due filoni: la prima su un'ipotesi di corruzione per una presunta tangente incassata da Puddu in merito ad un progetto per un impianto eolico, la seconda su un presunto giro di favori sessuali pretesi da delle donne in condizioni di bisogno che, in questo modo, accedevano agli aiuti concessi dai servizi sociali. Da qui l'ipotesi di concussione sessuale, contestata anche all'ex assessore Selena Galizia. Ma l'interrogatorio di oggi si sarebbe concentrato unicamente sulla questione della presunta corruzione che vede indagato anche il manager della Portovesme srl, Carlo Lolliri. Secondo l'accusa sarebbe stato lui a consegnare al sindaco circa 8000 euro, poi trovati dagli uomini della Forestale durante una perquisizione. Puddu ha respinto tutte le accuse, ribadendo anche di non aver mai chiesto rimborsi al Comune, tranne quelli che gli spettavano.
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