Porto Cervo, Alisarda, l’aeroporto: così l’Aga Khan inventò il turismo nell’Isola
Nel 1962 la nascita della Costa Smeralda e del mito delle vacanze di lusso in SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Karim Aga Khan è già principe quando arriva per la prima volta in Sardegna nel 1958 a 22 anni. La prima impressione non è delle migliori. «Per raggiungere la zona dove ero diretto, bisognava partire di buon'ora. - raccontò - Infatti la strada era un sentiero di campagna e così, dopo quattro ore, arrivai con una jeep ad Abbiadori. Da qui, a piedi, proseguii verso Capriccioli. Faceva freddo, pioveva e c'era vento. Arrivato a Capriccioli mi fu impossibile identificare i terreni che avevamo acquistato. Nell'area non c'era una sorgente d'acqua potabile, non esisteva un telefono nel giro di parecchi chilometri ed il viaggio in jeep dalla Costa Smeralda ad Olbia e ritorno era non meno di otto ore». La sensazione è quella di aver buttato via «l'equivalente di dieci anni di studio ad Harvard».
La folgorazione arriva due anni dopo, e nel frattempo gli studi ad Harvard li ha completati, in estate.
«Per motivi legati ai miei impegni internazionali avevo viaggiato molto in tutto il mondo - scrive Karim - eppure non avevo mai visto luoghi altrettanto attraenti come quelli». L'atto costitutivo della Costa Smeralda porta la data del 14 marzo 1962. Sua Altezza Karim Aga Khan, non ha ancora compiuto trent'anni e ha già investito 25.000 dollari.
IL SOGNO – La Costa Smeralda non nasce, però, come un'operazione immobiliare. Nell'equipe di architetti incaricati di redigere il piano di urbanizzazione ci sono i più bei nomi dell'epoca. I proprietari si impegnano a non costruire niente fino all'approvazione del piano. Il cuore intorno a cui si sviluppa il villaggio è la piazzetta, il nucleo delle villette di Sa Conca e l'hotel Cervo nel 1964. Un anno prima il Cala di Volpe, sinuoso castello disegnato da Jacques Couelle e il Pitrizza di Vietti celebre per la piscina di acqua di mare nella roccia. Il turismo di massa è ancora un fenomeno lontano almeno per la Sardegna. Negli anni Sessanta arrivano le teste coronate d'Europa.
ALISARDA E L’AEROPORTO – Il 29 marzo del 1963 Karim Aga Khan battezzava Alisarda, la prima – e unica – compagnia aerea sarda che da vettore per la nascente Costa Smeralda diventerà la seconda compagnia italiana, la prima a capitale privato del sud Europa. Nella Gallura, dove oggi volano quasi 4 milioni di passeggeri, prima di Alisarda si arrivava solo col traghetto ad Olbia o in aereo da Alghero. Il vecchio aeroporto di Venafiorita, realizzato a scopo militare, aveva una pista di terra battuta dove, raccontò l'Aga Khan, «i primi voli prima di atterrare dovevano attendere che le pecore si spostassero». Qui è nata un'impresa che è diventata, nell'età d'oro, tra le prime società sarde per numero di occupati.
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