Pochi figli e tanti emigrati: la Sardegna perde i giovani, 166mila in meno negli ultimi 20 anni
L’alto tasso di disoccupazione e la debolezza del sistema produttivo alla base dell’impoverimento demografico dell’IsolaSempre meno, sempre più vecchi. L’Isola che non fa figli (è la regione con il tasso di natalità più basso) e che spinge i ragazzi a emigrare per studiare o per inseguire il sogno di un lavoro si ritrova senza giovani. La fascia d’età tra i 18 e i 34 anni si assottiglia e arriva i minimi storici: negli ultimi vent’anni si è ridotta del 39,8% (in numeri assoluti: 166mila in meno), come se un’intera città grande come Cagliari fosse sparita nel nulla.
Lo scenario
Tra gli anni Ottanta e i primi Duemila la fascia 18-34 ha sempre rappresentato il 25% degli abitanti, un quarto della popolazione dell’Isola. Ora invece raggiunge appena il 15,8%, neanche un sesto dei residenti. «Le Regioni caratterizzate da elevata disoccupazione e debole sistema produttivo presentano un accentuato impoverimento demografico di 18-34enni», dice l’Istat nell’ultimo report su “I Giovani e il Mezzogiorno”, evidenziando che la Sardegna, sotto questo aspetto, è in fondo alla classifica.
Michele Ruffi
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