Salgono le terapie intensive Covid in Sardegna, fino a pochi giorni fa occupate da pazienti positivi al 9%. Nelle ultime ore si registra un 1% in più che porta le Rianimazioni dell’Isola a toccare il temuto tetto del 10%.
Lo riporta il monitoraggio giornaliero di Agenas relativo al 2 agosto: il 10% è uno dei valori soglia che, superato e in combinazione con altri criteri, determina uno dei parametri per il passaggio in zona gialla.

Dagli assessori della Sanità Mario Nieddu e del Turismo Gianni Chessa arrivano parole di rassicurazione.

“La Sardegna è ben al di sotto dei limiti che potrebbero comportare un cambio di classificazione – dice Nieddu - condizione che richiede un superamento contemporaneo dei numeri dei ricoveri in terapia intensiva, di quelli in degenza ordinaria, nonché del numero di contagi settimanali ogni 100mila abitanti. Occorre la massima attenzione, ma non siamo a rischio”, chiarisce. “Siamo alla soglia dei 2 milioni di dosi somministrate e ogni giorno ci avviciniamo sempre più ai massimi livelli di immunizzazione che garantiranno sicurezza e serenità ai nostri cittadini e ai turisti”.

“La stagione turistica prosegue con ottime condizioni e ottimi numeri – le parole di Chessa – e andrà avanti senza problemi con la collaborazione e la massima attenzione di tutti. Abbiamo moltiplicato gli sforzi, prosegue, per garantire le condizioni ottimali e i risultati, in termini di numeri, lo confermano. Vogliamo lanciare un messaggio di serenità e di fiducia: la Sardegna attende i turisti e garantisce a tutti i più alti livelli di sicurezza, in quella che vogliamo sia la stagione del rilancio e della ripresa”.

IL BOLLETTINO – Intanto nel bollettino diffuso dalle autorità regionali martedì 3 agosto si registrano altri 210 casi confermati con il tasso di positività che scende al 7,5% (ieri 11,9%).

Nel nuovo aggiornamento viene segnalata anche una vittima: si tratta di una donna di 90 anni, residente nella Provincia Sud Sardegna.

Sono 19 i pazienti attualmente ricoverati nei reparti di terapia intensiva e aumenta il numero di quelli assistiti in area medica, che sono al momento 80 (+3).

Nelle ultime ore sono entrate in regime di isolamento domiciliare altre 106 persone, per un totale di 5.301 persone attualmente in “quarantena” sul territorio regionale.

I 210 nuovi contagi a livello regionale sono così ripartiti per provincia: Cagliari 98, Sud Sardegna 61, Nuoro 22, Oristano 16, Sassari 13.

IN ITALIA – Un’altra Regione verso la soglia critica è la Sicilia che raggiunge quota 11% (con un rialzo dell'1%) per quanto riguarda l'occupazione dei posti in reparto, il valore più alto in Italia, anche se sotto la soglia d'allerta del 15%. 

Per le terapie intensive, il valore nazionale relativo al 2 agosto è stabile al 3% rispetto al giorno precedente, ma sono 4 le regioni o province autonome che vedono una crescita rispetto al giorno precedente: oltre alla Sardegna, anche Emilia Romagna (3%, +1%), Liguria (6%, +2%) e Toscana (4%, +1%).

Quanto ai posti letto nei reparti di area medica occupati da pazienti Covid, il tasso si era mantenuto al 2% fino al 25 luglio, ma dal 26 ha iniziato a risalire e ora segna il 4% a livello nazionale, un valore stabile, ma 4 regioni o province autonome vedono un aumento dell'1% rispetto al primo agosto: oltre alla Sicilia, anche Basilicata (6%), Emilia Romagna (4%) e la Provincia autonoma di Bolzano (2%). La Sardegna è al 5%.

(Unioneonline/D)

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